Esame di laurea

MODALITA' DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA FINALE
Per accedere alla prova finale, lo Studente deve aver superato tutti gli esami di profitto, aver acquisito tutti i crediti previsti dall’Ordinamento e avere avuto una valutazione positiva in tutte le attività pratiche (laboratori, tirocini, attività formativa professionalizzante).
L’esame finale, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, è organizzato in due sessioni, in periodi definiti su base nazionale. La prova finale è unica e si compone di due momenti di valutazione diversi: una prova pratica per la dimostrazione del possesso di abilità  e la redazione e discussione di una tesi di laurea scritta, elaborata in forma originale dallo Studente sotto la guida di un Relatore.
La preparazione della tesi, può essere realizzata anche frequentando strutture universitarie cliniche o di base o strutture sanitarie, nel rispetto di un programma concordato con il Relatore.
Le tesi devono essere assegnate tempestivamente agli studenti in seguito ad una loro richiesta, tenendo conto del loro piano di studi, delle loro aspirazioni e delle peculiarità della professione ostetrica. Deve essere garantita la più ampia e aggiornata pubblicità sulle tesi in corso di svolgimento e reso noto il termine per la loro consegna.
I crediti della tesi sono acquisiti con la prova finale.
La Commissione di laurea è composta da un numero di 7 membri. La composizione della Commissione non può variare nel corso dei lavori dei due momenti di valutazione (prova pratica e dissertazione tesi) a meno di modifiche del provvedimento di nomina. Nel computo dei componenti della Commissione devono essere previsti almeno 2 membri designati dall’Ordine della Professione Ostetrica.
Per quanto concerne i Ministeri “vigilanti” ovvero il MIUR e il Ministero della Salute, gli stessi possono nominare propri rappresentanti a sovrintendere alla regolarità dei lavori delle prove d’esame. I rappresentanti ministeriali sono da computare in eccedenza al numero dei componenti di cui ai precedenti punti e gli stessi devono firmare i verbali d’esame.
Le Commissioni sono nominate dal Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia.
La prova pratica è propedeutica alla dissertazione della tesi e deve essere strutturata in modo da permettere ai candidati di dimostrare di aver acquisito le conoscenze e le abilità pratiche e tecniche inserite nel contesto operativo previsto dal proprio profilo professionale.
Le due diverse parti dell’unica prova finale devono essere valutate in maniera uguale concorrendo entrambe alla determinazione del voto finale. In caso di valutazione insufficiente della prova pratica (non superamento della prova) l’esame si interrompe e si ritiene non superato, pertanto va ripetuto interamente in una seduta successiva.
Il voto di Laurea è espresso in cento decimi, con una votazione minima ammissibile di 66/110.
Il voto complessivo è arrotondato per eccesso e la lode è assegnata con decisione a maggioranza di due terzi dei commissari. Esso in particolare deriva dalla somma dei seguenti parametri:
1) Media esami
2) Prova pratica e Tesi
3) Durata degli studi
4) Lodi esami di profitto
5) Scambi internazionali
Il diploma o attestato finale relativo ad un corso di studi ha il medesimo contenuto e forma indipendentemente dalle modalità di organizzazione della didattica.
 

RIFERIMENTI NORMATIVI 

  • Ostetricia - Scheda SUA Quadro B1 - Descrizione del percorso di formazione (Regolamento Didattico del Corso) | Facoltà di Medicina e Chirurgia
  • Decreto Interministeriale 2 aprile 2001 “Determinazione delle classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie” (S.O. n.136 della Gazzetta Ufficiale n.128 del 5 giugno 2001)
  • Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 22 ottobre 2004, n.270: “Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509” (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 266 del 12 novembre 2004)
  • Decreto Interministeriale 19 febbraio 2009 “Determinazione delle classi dei corsi di laurea per le professioni sanitarie, ai sensi del Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004, n.270” (Gazzetta Ufficiale n.119 del 25 maggio 2009)
  • Circolare Ministero Salute/MIUR prot. n. DGPROF2445 del 20/01/2012
  • Circolare Ministero Salute/MIUR prot. n. DGPROF46319 del 30/09/2016
  • Regolamento didattico dei Corsi di Studio Coordinati dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche
  • Deliberazione del Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia del 22 giugno 2010 relativa alla modalità di svolgimento dell’esame di laurea per gli studenti immatricolati dall’A.A. 2009-2010
  • Deliberazione del Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia del 9 luglio 2014 relativa alla modalità di svolgimento dell’esame di laurea per gli studenti immatricolati dall’A.A. 2011-2012

ESTRATTO DALLA Circolare Ministero Salute/MIUR prot. n. DGPROF2445 del 20/01/2012

La prova pratica deve essere strutturata in modo da permettere al candidato di dimostrare di avere acquisito le conoscenze e le abilità pratiche e tecniche inserite nel contesto operativo previsto dal proprio profilo professionale, e l’elaborato di tesi deve essere incentrato sulle peculiarità della professione sanitaria per cui l’esame viene svolto.
Le due diverse parti dell’unica prova finale devono essere valutate in maniera uguale, concorrendo entrambe alla determinazione del voto finale dell’esame. In caso di valutazione insufficiente della prova pratica l’esame si interrompe e si ritiene non superato pertanto va ripetuto interamente in una seduta successiva.

ESTRATTO DALLA Circolare Ministero Salute/MIUR prot. n.DGPROF46319 del 30/09/2016

La prova pratica in particolare può svolgersi secondo due modalità alternative:

1) Simulazione pratica, strutturata in modo da permettere al candidato di dimostrare di avere acquisito le conoscenze e le abilità pratiche, tecniche e relazionali inserite nel contesto operativo previsto dal proprio profilo professionale;

2) Prova con domande a risposta chiusa e a risposta aperta su casi clinici o situazioni paradigmatiche della pratica professionale.

Entrambe le modalità potranno essere integrate con un colloquio ove la Commissione, in accordo con i Collegi/Associazioni di categoria, lo ritenessero necessario.

Non sono considerate valide eventuali prove scritte con quiz valutativi delle sole conoscenze teoriche.

 

MAGGIORI INFORMAZIONI sugli adempimenti e sulle scadenze per la presentazione delle domande di laurea sono reperibili al link:   https://www.univpm.it/Entra/Servizi_agli_studenti/Medicina_e_Chirurgia/S...

 

FREQUENZA VOLONTARIA PER LA PREPARAZIONE DELLA TESI

- Procedura 

- Flow chart

- Modulo di richiesta

- Autocertificazione

- Registro presenze

CALENDARIO SESSIONI LAUREA :

CALENDARIO_SEDUTE_DI_LAUREE.pdf

SCADENZARIO_TRIENNALI_APRILE_2024.doc.pdf

INCONTRI DI RIPASSO E PREPARAZIONE ALLA PROVA FINALE / ELABORAZIONE DELLA TESI:

  • Corso Monografico L’USO DELLE EVIDENZE SCIENTIFICHE NELLA PRATICA OSTETRICA  7-20-25 marzo 2025 dalle 9 alle 13 (vedi sezione ADE) 
  • incontro per i laureandi di Aprile 2025:    28 febbraio ore 10 (aula A13 e via Teams)
  • incontro per i laureandi di Novembre 2025:  da definire (ottobre 2025)

 

 

 

 

   
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PDF icon Elementi indicativi per la redazione della tesi sperimentale. A cura di Laura Fermani e Silvia Costantini 773.77 KB