ALLEGATO F - ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI LAUREA:
1. Per accedere alla prova finale, lo Studente deve aver superato tutti gli esami di profitto, aver acquisito tutti i crediti previsti dall’Ordinamento e avere avuto una valutazione positiva in tutte le attività pratiche (laboratori, tirocini, attività formativa professionalizzante.) I crediti della tesi sono acquisiti con la prova finale. 2. La prova finale dei corsi di laurea delle professioni sanitarie è unica e si compone di due momenti di valutazione diversi, cioè di una prova pratica ed una prova che consiste nella redazione della tesi e la conseguente dissertazione. La prova pratica è propedeutica alla dissertazione della tesi e deve essere strutturata in modo da permettere ai candidati di dimostrare di aver acquisito le conoscenze e le abilità pratiche e tecniche inserite nel contesto operativo previsto dal proprio profilo professionale mentre l’elaborato di tesi deve essere preparato in forma originale dallo Studente sotto la guida di un Relatore ed incentrato sulle peculiarità della professione sanitaria per cui l’esame viene svolto. Il Relatore può individuare un Correlatore per seguire il candidato nello svolgimento della tesi. La preparazione della tesi può essere realizzata anche frequentando strutture universitarie cliniche o di base o strutture sanitarie, nel rispetto di un programma concordato con il Relatore. Le due diverse parti dell’unica prova finale devono essere valutate in maniera uguale concorrendo entrambe alla determinazione del voto finale dell’esame. In caso di valutazione insufficiente della prova pratica (non superamento della prova pratica) l’esame si interrompe e si ritiene non superato; pertanto, va ripetuto interamente in una seduta successiva 3. Nei Corsi di Laurea triennale l’Esame finale, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, è organizzato in due sessioni, in periodi definiti su base nazionale. 4. La Commissione di laurea, per i Corsi di Laurea triennali delle professioni sanitarie, è composta di un numero di 7 membri. La composizione della Commissione non può variare nel corso dei lavori dei due momenti di valutazione (prova pratica e dissertazione tesi) a meno di modifiche del provvedimento di nomina. Nel computo dei componenti della Commissione devono essere previsti almeno 2 membri designati dall’Ordine Professionale. Per quanto concerne i Ministeri “vigilanti” ovvero il MIUR e il Ministero della Salute, gli stessi possono nominare propri rappresentanti a sovrintendere alla regolarità dei lavori delle prove d’esame. I rappresentanti ministeriali sono da computare in eccedenza al numero dei componenti di cui ai precedenti punti e gli stessi devono firmare i verbali d’esame. Le Commissioni sono nominate dal Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia. 5. La votazione della prova finale è espressa in cento decimi, tiene conto dell’intera carriera dello studente, dei tempi di acquisizione dei crediti formativi, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e della prova finale che s’intende superata con una votazione minima di 66/110. Il voto complessivo è arrotondato per eccesso. Esso in particolare deriva dalla somma dei seguenti parametri:1) Media esami 2) Prova pratica e Tesi. 3) Durata degli studi 4) Lodi esami di profitto 5) Scambi internazionali. La lode è assegnata con decisione a maggioranza di due terzi dei commissari.
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Linee guida Conferenza Permanente delle Professioni sanitarie
- Riferimenti normativi
- Estratto Decreto rettorale n.000626 Facoltà di Medicina e Chirurgia
FREQUENZA AZIENDE OSPEDALIERE E LABORATORI UNIVERSITARI: