Lo sviluppo del percorso formativo cerca di coinvolgere tre aspetti propri del laureato in Tecniche della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare ritenuti essenziali: la motivazione e l'attitudine, le capacità professionali e la cultura scientifica.
Il laureato di Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria deve dimostrare conoscenze e capacità di comprensione nei seguenti campi:
- scienze biomediche per la comprensione dei processi fisiologici e patologici connessi allo stato di salute e alle malattie cardiovascolari delle persone nelle diverse età della vita;
- scienze etiche, legali e sociologiche per la comprensione della complessità organizzativa del Sistema Sanitario, dell’importanza e dell’utilità di agire in conformità alla normativa e alle direttive nonché al rispetto dei valori e dei dilemmi etici che si presentano via via nella pratica quotidiana; sono finalizzate inoltre a favorire la comprensione dell’autonomia professionale, delle aree di integrazione e di interdipendenza con altri operatori del team di cura;
- scienze igienico-preventive per la comprensione dei determinanti di salute, dei fattori di rischio, delle strategie di prevenzione sia individuali che collettive e degli interventi volti a promuovere la sicurezza degli operatori sanitari e degli utenti, con particolare attenzione alla radioprotezione;
- discipline informatiche e linguistiche con particolare approfondimento della lingua inglese per la comprensione della letteratura scientifica.
Il laureato di tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria deve dimostrare la capacità di:
- sviluppare approcci strategici agli incarichi lavorativi ed utilizzare fonti esperte di informazione
- impiegare molteplici tecniche consolidate per iniziare ed intraprendere analisi critiche dell’informazione e proporre soluzioni derivanti dalle analisi;
- essere responsabile nel fornire e valutare un’assistenza tecnico sanitaria conforme a standard professionali di qualità e considerare le indicazioni legali e le responsabilità etiche così come i diritti della persona assistita;
- utilizzare tecniche di valutazione per raccogliere dati in modo accurato sui principali problemi di salute degli assistiti;
- valutare i risultati in termini di approccio strategico;
- valutare i progressi delle tecniche impiegate in collaborazione con il team interdisciplinare;
- facilitare lo sviluppo di un ambiente sicuro per l’assistito;
- gestire le varie attività che sono richieste al fine di erogare prestazioni tecnico sanitaria ai pazienti in contesti di cura sia ospedalieri che territoriali e residenziali.
Il laureato di tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria deve dimostrare la capacità di:
- applicare i principi etici nel proprio comportamento professionale;
- assumere la responsabilità del proprio operato durante la pratica professionale in conformità al profilo e dal Codice deontologico;
- riconoscere le differenze di competenze e responsabilità tra il tecnico di fisiopatologia laureato e gli altri professionisti sanitari;
- dimostrare spirito di iniziativa ed autonomia definite nella propria attività lavorativa.
Il laureato di tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria deve essere in grado di:
- stabilire relazioni professionali e collaborare con altri professionisti sanitari nella consapevolezza delle specificità dei diversi ruoli professionali;
- dimostrare abilità comunicative efficaci con gli utenti e nelle relazioni con gli altri professionisti;
- assumere funzioni di guida verso collaboratori e studenti, includendo la delega e la supervisione di attività assistenziali erogate da altri e assicurando la conformità a standard di qualità e sicurezza della pianificazione e gestione dell’assistenza;
- comunicare in modo efficace con modalità verbali, non verbali e scritte le valutazioni e le decisioni tecnico assistenziali nei team sanitari interdisciplinari;
- collaborare con il team di cura per realizzare l’applicazione e lo sviluppo di protocolli e linee guida;
- comunicare in modo efficace con pazienti familiari e altri professionisti per fornire una cura sanitaria ottimale.
Il laureato di tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria deve essere in grado di:
- sviluppare abilità competenti e indipendenti di risoluzione dei problemi tecnico assistenziali dimostrando la capacità di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento;
- assumere responsabilità per il proprio sviluppo professionale e per rispondere ai continui cambiamenti delle conoscenze e dei bisogni sanitari e sociali;
- dimostrare capacità di studio indipendente e utilizza metodi di ricerca delle evidenze efficaci e pertinenti;
- dimostrare capacità di autovalutazione delle proprie competenze e delineare i propri bisogni di sviluppo e apprendimento.
Sono previste più esperienze di tirocinio nei contesti in cui lo studente può sperimentare le conoscenze, le metodologie e le tecniche apprese.
I vari insegnamenti sono articolari in moduli e sono svolti con lezioni frontali, esercitazioni in sala diagnostica o in laboratorio. I risultati di apprendimento sono valutati con eventuali prove in itinere, con valore anche di autovalutazione per lo studente, e con una prova conclusiva orale o scritta, occasione per la verifica del raggiungimento degli obiettivi preposti, unica e contestuale per ogni insegnamento, necessaria per l'acquisizione di crediti formativi.
L'acquisizione di abilità cognitive è realizzata tramite lo svolgimento del tirocinio pratico e la realizzazione di laboratori professionali che consentono il raggiungimento degli obiettivi formativi relativi alle metodiche utilizzate, alle apparecchiature impiegate ed alle procedure effettuate, unitamente all'acquisizione di competenze comportamentali e
relazionali necessarie per muoversi in ambienti di lavoro complessi.
A questo proposito, si evidenza la rilevanza assegnata alle esperienze di tirocinio dove lo studente può sperimentare una graduale assunzione di autonomia e responsabilità con la supervisione di esperti, sia in situazione protetta (laboratori) sia in situazioni reali (tirocinio pratico). Questa logica curriculare si concretizza anche nella scelta dei crediti assegnati alle esperienze di tirocinio.
La valutazione di queste abilità viene effettata con verifiche di tirocinio, con gli esami e con la prova finale.