I Laureati nella classe sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dell'area tecnico-sanitaria che svolgono metodologie tecniche su esecuzioni del clinico-medico in attuazione di quanto previsto dai regolamenti concernenti il ruolo delle individuazioni dei profili professionali definiti con decreto del Ministero della sanità.
Il CLD si propone il conseguimento degli obiettivi formativi di seguito definiti.
I laureati in Dietista devono dotarsi di una adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'Italiano, nell'ambito specifico di competenza per lo scambio di informazioni generali.
Sulla base di un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali,il Dietista, quale operatore sanitario cui competono le attribuzioni previste dal Ministero della Sanità, deve essere in grado di svolgere tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell'alimentazione e della nutrizione ivi compresi gli aspetti educativi e di collaborazione all'attuazione delle politiche alimentari, nel rispetto della normativa vigente.
I laureati in dietistica organizzano e coordinano le attività specifiche relative all'alimentazione in generale e alla dietetica in particolare; collaborano con gli organi preposti alla tutela dell'aspetto igienico sanitario del servizio di alimentazione; elaborano, formulano ed attuano le diete prescritte dal medico e ne controllano l'accettabilità da parte del paziente; collaborano con altre figure al trattamento multidisciplinare dei disturbi del comportamento alimentare; studiano ed elaborano la composizione di razioni alimentari atte a soddisfare i bisogni nutrizionali di gruppi di popolazione e pianificano l'organizzazione dei servizi di alimentazione di comunità di sani e di malati; svolgono attività didattico-educativa e di informazione finalizzate alla diffusione di principi di alimentazione corretta, tale da consentire il recupero e il mantenimento di un buono stato di salute del singolo, di collettività e di gruppi di popolazione.
Lo studente deve sapere applicare, anche attraverso il tirocinio, le conoscenze relative alla propria pratica professionale e saper partecipare alla identificazione dei bisogno di salute e alla pianificazione, erogazione, e valutazione dell'assistenza dietetica sia su singole persone che alla collettività nella garanzia di una corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche-terapeutiche; deve altresì conoscere i principi bioetici generali, quelli deontologici, giuridici e medico legali del profilo professionale del dietista. Deve, infine, sapersi orientare per ulteriori approfondimenti specialistici
Essi svolgono la loro attività professionale in conformità a protocolli di intesa stipulati tra l'Università Politecnica delle Marche e l'INRCA, ed ai rapporti convenzionali stipulati con le altre strutture pubbliche e private accreditate che, al fine di offrire la più ampia formazione, potranno essere indicate dal Consiglio del Corso di Studi.
La durata del Corso è di tre anni:
- 1° anno finalizzato a fornire le conoscenze nelle discipline di base, e i fondamenti della disciplina professionale, volti all'applicazione dei principi dell'alimentazione in generale e alla dietetica in particolare, questo attraverso un percorso formativo articolato che partendo dalla conoscenza degli alimenti arriva alla dietoterapia passando anche la ristorazione collettiva. Per quanto riguarda il tirocinio del 1° anno il programma prevede un percorso che quale obiettivo si prefigge quello di rendere lo studente capace di coniugare gli aspetti organizzativi e igienico sanitari a quelli nutrizionali.
- 2° anno finalizzato alle conoscenze nutrizionali atte ad affrontare i problemi i di salute in area medica e chirurgica,specialistica, materno-infantile , oncologica, e nell'ambito dei disturbi del comportamento alimentare. Sono previste più esperienze di tirocinio nell'ambito clinico nei contesti in cui lo studente può sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese. E' importante che il dietista impegnato nel trattamento nutrizionale, ponga al centro del proprio intervento il paziente e le sue esigenze, applicando le indicazioni fornite dalle linee guide nazionali e internazionali,
- 3° anno finalizzato all'approfondimento specialistico ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale la capacità di lavorare in team e in contesti organizzativi complessi. Aumenta la rilevanza assegnata all'esperienze di tirocinio e lo studente può sperimentare una graduale assunzione di autonomia e responsabilità con la supervisione di esperti. Sono previste attività formative volte a sviluppare competenze metodologiche per comprendere la ricerca scientifica e anche a supporto dell'elaborato di tesi.
Il numero di crediti da acquisire mediamente per ogni anno è di 60, per un totale di 180 crediti. Il credito formativo universitario è l'unità di misura del lavoro di apprendimento necessario allo studente per l'espletamento delle attività formative prescritte per il conseguimento del titolo di studio.
A un Credito Formativo Universitario (CFU) corrispondono 25 ore di lavoro di apprendimento, comprensive delle ore di lezione, di lezione teorico-pratiche, di esercitazione, di laboratorio, di seminario e di altre attività formative, ivi comprese le ore di studio individuale.
Ogni CFU, a seconda della tipologia dell'attività formativa, può valere: 10 ore di lezione frontale + 15 ore di studio dedicato all'auto-apprendimento dello studente; 15 ore di tirocinio di Laboratorio + 10 ore di studio dedicato all'auto-apprendimento.
Per tirocinio si intende attività di tirocinio svolta nelle strutture facenti parte della rete formativa.