Il Corso di Laurea in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva si articola in 3 anni per un numero complessivo di CFU pari a 180. Per ogni anno di corso sono previsti due semestri.
Il primo anno è prevalentemente dedicato alle attività formative di base ed alle conoscenze nell’area della riabilitazione. Nei due anni successivi, si sviluppano, invece, attività formative caratterizzanti ed integrative.
Nell’ambito del triennio didattico, sono previsti 6 CFU dedicati ad attività formative a scelta dello studente (2 CFU/anno di corso).
Alle attività di base, caratterizzanti ed affini e integrative sono destinati 156 CFU di cui 60 dedicati alle attività di tirocinio. I restanti 24 CFU sono dedicati alle altre attività (ADE – prova finale e lingua straniera, informatica e attività seminariali, attività di laboratorio professionale)
Al termine del percorso formativo , il laureato in TNPEE avrà acquisito
- una buona conoscenza dei fondamenti delle discipline propedeutiche (fisica, statistica, informatica, sociologia, pedagogia generale e sociale, psicologia generale) e biologiche (biochimica, anatomia umana, fisiologia, patologia generale);
- le conoscenze delle discipline caratterizzanti la professione del Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva (D.M. del Ministero della Sanità 17 gennaio 1997, n. 56) (tecniche neuropsichiatriche e riabilitative, neuropsichiatria infantile, pediatria generale e specialistica, medicina fisica e riabilitativa);
- le conoscenze di discipline affini o integrative nell'ambito delle scienze umane e psicopedagogiche, delle scienze del management sanitario, delle scienze inter-disciplinari e di primo soccorso, ivi incluse neurologia, psichiatria, fisiatria e medicina interna;
- familiarità con il metodo scientifico ed essere in grado di applicarlo in situazioni concrete con adeguata conoscenza delle normative e delle problematiche deontologiche e bioetiche;
- capacità di comprensione e relazione con utenza, colleghi e altri professionisti, sanitari e non;
- capacità di lavorare in équipe multidisciplinare, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro;
- capacità di valutare e preparare preventivamente un setting riabilitativo adeguato alla terapia o all'esercizio terapeutico atto a garantire le migliori condizioni possibili sia per il paziente che per il terapista;
- competenze per partecipare alle diverse forme di aggiornamento professionale, nonché per partecipare ad attività di ricerca in diversi ambiti di applicazione;
- capacità di utilizzare la lingua inglese, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;
- adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione, nonché competenze per stendere rapporti tecnico-scientifici.
In dettaglio , gli obiettivi formativi specifici che prevedono per il laureato triennale l’acquisizione, al termine del percorso formativo, di conoscenze (sapere), competenze (saper fare) e capacità di relazione (saper essere) sono riconducibili ai seguenti campi:
1. responsabilità professionale: tale ambito definisce e sviluppa l'assunzione di responsabilità del Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva in relazione all'attività professionale attraverso il raggiungimento delle seguenti competenze: agire nella condotta professionale rispettando il profilo professionale, il codice deontologico, le norme e le leggi relative alla professione e collaborare con le altre professioni sanitarie sulla base delle conoscenze dei profili di competenza reciproci; considerare la specificità del bambino e della famiglia e della dinamicità del processo di sviluppo che richiede particolare rispetto dell'originalità di alcuni percorsi di crescita; comprendere le motivazioni e individuare le risorse personali del bambino e della famiglia; agire nell'interesse del paziente riconoscendo le sue capacità ed abilità, le risorse umane e materiali disponibili; esercitare la propria autonomia nella pratica clinica nel rispetto degli interessi del paziente; interrompere prestazioni che si dilatano nel tempo, che siano non necessarie o non efficaci.
2. cura e riabilitazione: questo ambito si riferisce all'acquisizione delle seguenti competenze: definire il progetto terapeutico-riabilitativo a partire dalle capacità e risorse emozionali, cognitive motorie e funzionali del paziente; identificare le strategie nella cura e riabilitazione di disordini evolutivi delle funzioni motorie, prassiche, cognitive, delle funzioni comunicativo-sociali; verificare la necessità di ausili per il miglioramento della vita quotidiana: ausili adattivi, ausili per l'assistenza, ausili informatici; stendere il progetto riabilitativo in forma scritta con obiettivi a breve, medio e lungo termine, condividerlo con la famiglia ed il piccolo paziente; stabilire il contratto terapeutico; garantire la sicurezza del paziente e l'applicazione di interventi privi di rischi, in relazione alla normativa vigente; capacità di adattare e modificare l'intervento durante il percorso riabilitativo nel rispetto delle esigenze del paziente; capacità di valutare l'intervento neuropsicomotorio durante il percorso riabilitativo; stendere in forma scritta la verifica del progetto riabilitativo.
3. educazione terapeutica: è un'attività sanitaria tesa a sviluppare nella persona o nei gruppi, consapevolezza, responsabilità ed abilità in riferimento all'inserimento dei pazienti in ambiti educativi o terapeutici e prevede le seguenti competenze: capacità di stendere un progetto di educazione neuropsicomotoria per l'inserimento di pazienti a scuola, nei Centri diurni, nei Centri socio-educativi supportando gli operatori scolastici; saper identificare nell'ambito del progetto riabilitativo gli interventi educativi necessari al paziente ed alla sua famiglia; saper stendere la diagnosi funzionale ed il profilo dinamico-funzionale assieme ad altre figure professionali per l'inserimento del bambino a scuola; saper collaborare alla stesura e verifica del progetto educativo Individualizzato con altre figure Professionali per l'inserimento del bambino a scuola.
4. prevenzione: il Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva dovrà essere in grado di: individuare i bisogni di salute e di prevenzione della disabilità attraverso l'individuazione di situazioni potenzialmente a rischio attraverso screening nel primo anno di vita, redigere in forma scritta la valutazione clinico-funzionale ed individuare gli obiettivi a breve, medio e lungo termine per la stesura in equipe multidisciplinare del progetto riabilitativo; prevenire l'attualizzazione di percorsi di sviluppo atipici nelle situazioni di rischio sia biologico che sociale; prevenire processi di esclusione del soggetto diversamente abile, favorendo la generalizzazione delle competenze apprese nel setting terapeutico ai contesti di vita.
5. gestione/management: questo ambito comprende l'utilizzo di tutti gli strumenti gestionali (risorse, informazioni, aspetti economici) indispensabili per la corretta attuazione dell'agire quotidiano del Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, attraverso l'acquisizione delle seguenti competenze: identificare la natura del problema; analizzare ed interpretare le situazioni ed individuare la risoluzione del problema ricorrendo ad eventuali collaborazioni; riconoscere e rispettare ruoli e competenze; interagire e collaborare con equipe multiprofessionali; utilizzare linee guida generali e protocolli per uniformare le modalità operative; identificare e segnalare le difficoltà; utilizzare i sistemi informativi e informatici per analizzare i dati; adattare le tecniche neuropsicomotorie ad ogni situazione di difficoltà.
6. formazione/autoformazione: è l'ambito nel quale il Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva si forma, e nel quale sviluppa e consolida le proprie fondamenta culturali, attraverso le seguenti competenze: identificazione degli obiettivi di apprendimento e formazione nel percorso formativo e valutazione del raggiungimento degli obiettivi; assunzione della responsabilità della propria formazione e sviluppo professionale; autovalutazione del raggiungimento degli obiettivi; riflessione ed autovalutazione nelle implementazioni delle proprie conoscenze e abilità.
7. comunicazione e relazione: questo ambito definisce il substrato relazionale attraverso cui il Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva gestirà la propria pratica professionale nel contesto complessivo, e sarà acquisito attraverso: le competenze nel comunicare e relazionarsi con il bambino, soggetto privilegiato delle cure; la capacità di relazione e comunicazione attraverso modalità verbali e non verbali (postura, tono, mimica, sguardo, voce), la capacità di mantenere la relazione attraverso un ascolto attivo con la famiglia, mediatore privilegiato ed indispensabile del progetto terapeutico; la capacità di gestire le dinamiche relazionali con altri professionisti, coordinatori e tutor; la capacità di interagire con i colleghi in equipe multidisciplinare e con operatori di altre strutture; la capacità di negoziare gli obiettivi con altri professionisti, coordinatori e tutor; la capacità di riconoscere le necessità di supporto