Ordinamento didattico

 

L’Ordinamento didattico di un corso di studio è l'insieme delle norme che regolano i curricula del corso di studio, come specificato nell'articolo 11 del DM 270/2004.

L’ordinamento didattico del Corso di laurea è definito dal Consiglio di Facoltà, anche su proposta dei Comitati didattici dei corsi di laurea, sulla base delle procedure di cui al D.M. 270/2004 (Decreto del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 22 ottobre 2004, n. 270Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, approvato con Decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999,n. 509e nel rispetto delle indicazioni del Decreto interministeriale 19 febbraio 2009Determinazione delle classi delle lauree delle professioni sanitarie.

L’ordinamento didattico prevede l’articolazione del percorso formativo in attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative, altre attività (a scelta dello studente, per la prova finale e la lingua straniera, ulteriori attività formative). Ciascuna attività formativa si articola in ambiti disciplinari, costituiti dai corsi ufficiali, ai quali afferiscono i SSD pertinenti. Ogni ordinamento didattico determina:

  • le denominazioni e gli obiettivi formativi dei corsi di studio ed indica le relative classi di appartenenza (vedi piano di studi);
  • il quadro generale delle attività formative da inserire nei curricula;
  • i crediti assegnati a ciascuna attività formativa;
  • le caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo di studio
  • gli sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati.

L’ordinamento didattico, dopo l’approvazione da parte degli Organi competenti, è emanato con decreto Rettorale.

Le eventuali modifiche, prima di essere approvate, dovranno essere deliberate dal Consiglio di Facoltà.