Presentazione

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Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie della riabilitazione, Classe LM/SNT2 ,ha lo scopo di formare operatori sanitari dotati di competenze gestionali, formative e di ricerca negli ambiti pertinenti alle professioni ricomprese nella classe, ovvero, podologo, fisioterapista, logopedista, ortottista assistente di oftalmologia, terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, tecnico dell'educazione e della riabilitazione psichiatrica e psicosociale, terapista occupazionale, educatore professionale

Quadro di riferimento nazionale
Attualmente, in Italia, l’offerta di formazione per i futuri laureati magistrali della classe SNT/2 è molto limitata rispetto alla richiesta (il rapporto tra numero di domande e posti (D/P) disponibili è pari a 2,4 e, nelle regioni limitrofe alla Regione Marche (Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo, Lazio) il rapporto D/P oscilla tra 1,6 (Università di Ferrara) e 4,0 (Università
de L'Aquila).

Modalità di ammissione

Possono essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie della Riabilitazione  i candidati che siano in possesso di un diploma di laurea abilitante delle professioni sanitarie ricomprese nella classe (podologo, fisioterapista, logopedista, ortottista - assistente di oftalmologia, terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, tecnico dell'educazione e della riabilitazione psichiatrica e psicosociale, terapista occupazionale, educatore professionale) ovvero del corrispondente titolo formativo professionale o del diploma universitario abilitanti e equipollenti o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuti idonei secondo le normative vigenti.

L'accesso al Corso di laurea è a numero programmato in base alla legge 264/99 e prevede un esame di ammissione predisposto secondo le indicazioni ministeriali L'ammissione avviene attraverso una prova concorsuale, la cui data, modalità di svolgimento e numero di iscrivibili sono definiti annualmente dal Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) e pubblicati ogni anno in apposito bando di ammissione emanato dall'Ateneo.

Sbocchi professionali del laureato magistrale:

- ruolo di Direttore delle attività didattiche professionalizzanti nei Corsi di Laurea di I livello in ambito sanitario, per il quale è previsto il possesso della Laurea Magistrale, ai sensi del Decreto del 19 febbraio 2009 del MIUR di concerto con il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, sulla "Determinazione delle classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie" e della nota Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca dell'8 maggio 2013;

- ruolo di Docente a contratto nei Corsi di Laurea sanitari, per il quale è previsto il possesso della Laurea Magistrale, ai sensi della nota MIUR dell'8 maggio 2013;

- dirigenza nelle strutture sanitarie (organizzazione/supervisione delle strutture ed erogazione dei servizi in un'ottica di efficacia) ai sensi della Legge del 10 Agosto 2000, n251 e della legge 43/2006;

Formazione post-laurea

La Laurea Magistrale consente l’accesso a corsi di Dottorato di ricerca e la fruizione di Assegni di ricerca, previa prova concorsuale, presso Istituzioni universitarie.

Percorso formativo

Il Corso ha durata biennale, quantificato in 120 Crediti Formativi Universitari (CFU).

La frequenza alle attività teoriche è obbligatoria; per essere ammesso a sostenere le prove di profitto lo studente deve aver frequentato almeno il 70% delle attività di didattica formale e non formale programmate. Per il tirocinio e per il laboratorio prevista la frequenza obbligatoria per il 100% delle attività programmate.

Lo studente, sostenuti tutti gli esami e acquisiti i CFU previsti nel piano di studi, può accedere all'esame finale. L'esame finale consiste nella presentazione e discussione di una Tesi redatta in forma originale ed inedita.

I corsi sono articolati nelle seguenti modalità formative:

a. Didattica formale: lezioni frontali, seminari;

b. Didattica non formale: attività tutoriale, interattiva con piccoli gruppi di studenti e coordinata da un docente. L'apprendimento stimolato attraverso dall'analisi di problemi;

c. Attività a scelta dello studente: attività elettive organizzate dall'Ateneo, partecipazione a convegni o altre attività conformi al relativo Regolamento che portino al conseguimento di 6 CFU totali;

d. Attività di tirocinio: pianificazione e realizzazione di un progetto specifico per ogni studente e pertinente ad uno degli ambiti formativi del corso di studi (Ricerca, Formazione e Management), approvato dal responsabile e svolto presso sedi convenzionate e sotto la supervisione di un Tutor;

e. Laboratorio: attività propedeutica al tirocinio e volta ad approfondire alcune tematiche nelle aree di interesse del percorso formativo.

Competenze acquisite con la Laurea

Al termine del percorso formativo il Laureato magistrale sarà in grado di:

  • applicare le conoscenze di base delle scienze pertinenti alla specifica figura professionale necessarie per assumere decisioni relative all’organizzazione e gestione dei servizi sanitari erogati da personale con funzioni riabilitative dell’area medica, all’interno di strutture sanitarie di complessità bassa, media o alta;
  • utilizzare le competenze di economia sanitaria e di organizzazione aziendale necessarie per l’organizzazione dei servizi sanitari e per la gestione delle risorse umane e tecnologiche disponibili, valutando il rapporto costi/benefici;
  • supervisionare specifici settori dell’organizzazione sanitaria per la riabilitazione;
  • utilizzare i metodi e gli strumenti della ricerca nell’area dell’organizzazione dei servizi sanitari;
  • applicare e valutare l’impatto di differenti modelli teorici nell’operatività dell’organizzazione e gestione dei servizi sanitari;
  • programmare l’ottimizzazione dei vari tipi di risorse (umane, tecnologiche, informative, finanziarie) di cui dispongono le strutture sanitarie di bassa, media e alta complessità;
  • progettare e realizzare interventi formativi per l’aggiornamento e la formazione permanente afferente alle strutture sanitarie di riferimento;
  • sviluppare le capacità di insegnamento per la specifica figura professionale nell’ambito delle attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio nella formazione di base, complementare e permanente;
  • comunicare con chiarezza su problematiche di tipo organizzativo e sanitario con i propri collaboratori e con gli utenti;
  • analizzare criticamente gli aspetti etici e deontologici delle professioni dell’area sanitaria, anche in una prospettiva di integrazione multi-professionale.